Lo Stile Coloniale nasce dall’unione fra quello portato dai colonizzatori dalla madre-patria e quello autoctono delle aree occupate. Nell’arredamento contemporaneo, quello Americano e quello Orientale sono i più conosciuti e i più amati: molti sono gli ambienti per cui vengono privilegiate le riproduzioni dei mobili tipici delle epoche del colonialismo, capaci di ricreare atmosfere eleganti ed esotiche, che vedono il legno come grande protagonista, dove non possono mancare i letti a baldacchino, le credenze e le cassettiere.
Entrambi risentono del gusto e delle linee anglosassoni, pur con differenze rilevanti dovute alle influenze locali.
I mobili in Stile Coloniale Americano sono semplici, massicci, solidi, privi di inutili ornamenti; le riproduzioni attuali hanno comunque assunto linee più raffinate, classiche e squadrate. Il legno é scelto fra le specie originarie del Nord America, come quercia, acero, rovere, mogano noce, e ciliegio.
I mobili in Stile Coloniale Orientale sono più armoniosi e la loro funzionalità è subordinata all'ordine e all'essenzialità. I legni utilizzati sono il teak, il bambù e il palissandro.